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Candica marna bianca che bacia il mar Mediterraneo
Scala dei Turchi
Costituita di marna, una roccia sedimentaria di natura argillosa e calcarea, con un caratteristico colore bianco puro, Scala dei Turchi rappresenta una delle mete più ambite e più conosciute della provincia di Agrigento insieme con la Valle dei Templi.
Candidata a diventare patrimonio dell’UNESCO, è situata su un tratto di costa che è a rischio idrogeologico e per questo motivo il flusso di persone è soggetto a contingentamento. Raggiungere la spiaggia della scala dei turchi è semplice ma è possibile farlo solamente a piedi. Una volta parcheggiata l’auto infatti, bisogna superare un passaggio messo a disposizione dai proprietari del ristorante “il lido scala dei turchi” e una volta raggiunta la spiaggia, dopo una passeggiata di circa cinque minuti vi troverete ai piedi di questa meravigliosa scogliera bianca.
Storicamente, il luogo prende il nome dalla sua conformazione fisica che rendeva facile l’approdo da parte delle navi dei pirati saraceni (turchi per le popolazioni locali) che così saccheggiavano facilmente i villaggi costieri. La forma ondulata e irregolare e il caratteristico colore bianco, sono dovute ai particolari minerali presenti nella roccia, che la rendono quasi accecante con i raggi del sole.
Set cinematografico naturale per eccellenza lo ritroviamo in “Malena” di Tornatore, in uno degli episodi de “Il Commissario Montalbano”, in “Guerra per Amore” diretto da Pif, solo per citarne alcuni.
Candidata a diventare patrimonio dell’UNESCO, è situata su un tratto di costa che è a rischio idrogeologico e per questo motivo il flusso di persone è soggetto a contingentamento. Raggiungere la spiaggia della scala dei turchi è semplice ma è possibile farlo solamente a piedi. Una volta parcheggiata l’auto infatti, bisogna superare un passaggio messo a disposizione dai proprietari del ristorante “il lido scala dei turchi” e una volta raggiunta la spiaggia, dopo una passeggiata di circa cinque minuti vi troverete ai piedi di questa meravigliosa scogliera bianca.
Storicamente, il luogo prende il nome dalla sua conformazione fisica che rendeva facile l’approdo da parte delle navi dei pirati saraceni (turchi per le popolazioni locali) che così saccheggiavano facilmente i villaggi costieri. La forma ondulata e irregolare e il caratteristico colore bianco, sono dovute ai particolari minerali presenti nella roccia, che la rendono quasi accecante con i raggi del sole.
Set cinematografico naturale per eccellenza lo ritroviamo in “Malena” di Tornatore, in uno degli episodi de “Il Commissario Montalbano”, in “Guerra per Amore” diretto da Pif, solo per citarne alcuni.
